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Pilau

Pilau Calasetta Sardegna

Pilau

Il Pilau è una ricetta tipica di Sant’Antioco e in particolare della zona di Calasetta.  Il nome deriva dalla parola turca “Pilaou” che letteralmente significa “riso bollito”.

Quest’area è stata influenzata dalle tradizioni e dalla cucina ligure-tabarchina proveniente dalla vicina cittadina di Carloforte, nell’Isola di San Pietro.

Il piatto prevede come protagonista la fregola, una pasta tradizionale sarda, abbinata a frutti di mare e crostacei, quali gamberi, scampi, arselle, cozze.

Alcune famiglie sarde preparano il pilau con lo spezzatino di carne di capretto o agnello. La fregola, in sardo fregula, è una pasta di origine orientale preparata con la semola di grano duro e molto simile al couscous.

Pilau Calasetta Sardegna

La ricetta classica prevede la cottura delle vongole e delle cozze fino alla loro apertura.

Nel frattempo i crostacei vengono fatti rosolare con il cipollotto, aglio, prezzemolo e a piacere peperoncino. Viene aggiunta la salsa di pomodoro cruda e si porta a cottura. Dopodiché si cuoce la fregola direttamente nel sugo dei crostacei e si aggiunge mano a mano il brodo delle cozze. A cottura ultimata si aggiungono le cozze e le vongole.

Nel periodo di maggio si tiene ogni anno la sagra del Pilau a Calasetta, dove, oltre a questo piatto, si possono gustare i prodotti e altri piatti tipici del Sud Ovest della Sardegna.

Spaghetti alla Bottarga

Mangiare Sardegna

Spaghetti alla Bottarga

Uno dei piatti tipici del Sud-Ovest della Sardegna è gli spaghetti alla bottarga di muggine.

La bottarga si ricava dall’essicazione delle uova di muggine e viene prodotta anche a Sant’Antioco.

Mangiare Sardegna

La preparazione è molto semplice e il risultato è un piatto molto gustoso.

Vanno fatti cuocere gli spaghetti in abbondante acqua, in una padella si fanno dorare degli spicchi di aglio in una padella con olio e si grattugia la bottarga.

Una volta che la pasta risulta al dente, va scolata e versata nella padella dopo aver tolto l’aglio. Si mescola e si aggiunge 2/3 della bottarga, pepe e prezzemolo. Quando si impiatta, aggiungere il resto della bottarga e si può così servire il piatto.

Porceddu

Porceddu arrosto

Porceddu

Il porceddu, anche chiamato proxeddu, porcheddu, proceddu, ma anche proccheddu o poleddu, è un piatto tipico della tradizione sarda e pietra miliare della cucina tipica dell’isola.

Conosciuto in tutto il mondo, i ritrovamenti storici fanno risalire la sua presenza al 5000 a.C., oltre ai resti di epoca nuragica con la raffigurazione di scrofe gravide e maialini attraverso alcuni bronzetti. In epoca romana, i maialetti sardi venivano esportati a Roma.

Porceddu arrosto

La pratica di arrostire il maialetto è tramandata di generazione in generazione e prevede una cottura molto lenta, circa 3 ore e mezzo di cottura.

Gli esperti conoscono tutti i trucchi per rendere la cottura perfetta, in modo che la carne rimanga tenera e gustosa all’interno, ma croccante e saporita all’esterno.

Chi arrostisce su spiedo in orizzontale o verticale, chi in modo manuale o meccanico e con la giusta distanza dal fuoco: ciascuno ha il proprio metodo e ognuno di loro viene fatto a regola d’arte.

Perché la ricetta venga rispettata, il suino deve avere un’età compresa tra i 30 e i 45 giorni e pesare tra i 5 e 9 kg.

Per capire se la carne è cotta, la carne viene punta con un coltello ben appuntito e deve essere di colore bianco.

A fine cottura, il porceddu viene posto su un tagliere di legno o sughero “su taxeri” e decorato con ramoscelli di mirto.

Questo piatto viene cucinato in tutta la Sardegna, specialmente durante festività o sagre per continuare una tradizione millenaria che vanta una gastronomia di tutto rispetto e riconosciuta nel mondo intero.

Aragoste alla Catalana

Aragoste alla Catalana Sulcis

Aragosta alla Catalana

L’aragosta alla catalana è un piatto tipico della tradizione sarda che deriva da una dominazione spagnola durata per secoli in Sardegna.

I catalani infatti si sono insediati nell’isola nel XIV secolo e l’isola ne conserva ancora gli influssi attraverso la lingua parlata e qualche ricetta.

 

Aragoste alla Catalana Sulcis

La ricetta originale prevede di far bollire l’aragosta  per 15-20 minuti, a seconda della dimensione del crostaceo.

L’aragosta viene quindi tagliata a metà e sulla polpa vengono posizionati cipolla tagliata ad anelli e pomodorini tagliati a spicchi.

Il tutto viene poi condito con olio, sale e limone.

Questa ricetta risulta essere molto semplice ma è proprio nella sua semplicità che viene esaltato il gusto dell’aragosta.

Può essere servita come antipasto o come portata principale, a seconda dell’occasione.